Mai come in questo periodo si parla di crisi energetica, di approvvigionamento energetico e di come trovare alternative di fornitura di fonti fossili quali petrolio, gas, carbone. Forse è anche il momento di dare maggiore spazio alle alternative di energia rinnovabile visto che per la loro stessa proprietà sono appunto ‘rinnovabili’ e non ‘acquistabili’ da terzi e non ultimo ‘sempre disponibili’ laddove ci si attrezzi con le necessarie tecnologie. Alle spalle di fotovoltaico, eolico e idroelettrico (gli impianti di piccola taglia sono un altro tema interessante) ci sono tecnologie consolidate, la transizione energetica accelera il passo e il riscaldamento globale ci rende tutti più green. Peraltro, sul mercato ci sono operatori specializzati in energie rinnovabili in grado di affiancare chi investe nella realizzazione degli impianti e alcuni di questi sono anche in grado di procurare direttamente i finanziamenti necessari e in molti casi agevolati.

Al di là della pandemia il primo semestre 2021 ha fatto registrare un record di investimenti in asset legati alle energie rinnovabili; di seguito i principali ambiti.

-Acquisto di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili per soddisfare il proprio fabbisogno energetico nella veste di privati o di aziende. E’ di per sé una forma di investimento. Il vantaggio sta nel favorire la transizione ecologica verso produzioni e prodotti più “puliti”, anche dal punto di vista energetico, e nel diminuire il proprio impatto ambientale.

Diventare produttori di energia elettrica rinnovabile sia per soddisfare il fabbisogno energetico con l’autoconsumo sia per ottenere un guadagno con la vendita dell’energia in rete.  Oggi entrambe queste cose sono possibili, e sono anche incentivate da un quadro normativo volto a favorire la transizione ecologica anche con il passaggio a un’energia più pulita. Il passaggio da consumer a prosumer oggi è fattibile in modo conveniente.

-Investire nel fotovoltaico e nell’idroelettrico. Il fotovoltaico, in particolare, avrà la parte più importante nella transizione energetica. I progressi nella tecnologia delle celle fotovoltaiche, degli inverter e dei sistemi di accumulo, uniti a quelli sul fronte della rete elettrica intelligente che abilita una produzione distribuita dell’energia sfruttando sensoristica e i sistemi ICT dà modo ai privati di ottenere concreti vantaggi economici da un impianto fotovoltaico realizzato sul tetto di un edificio o di un capannone industriale o su un terreno agricolo con un impianto agri-fotovoltaico.

-Le comunità energetiche rinnovabili operano soprattutto nel solare fotovoltaico, esistono tuttavia altri modi per produrre l’energia elettrica in modo pulito; uno di questi è l’idroelettrico. Gli impianti mini-micro idroelettrici, fino a 100 kW, sfruttano l’acqua che scende nei fiumi e torrenti sfruttandone (senza dighe) il salto energetico. Altre simili opportunità nascono nelle applicazioni idrauliche dove ci sono canali, vasche di accumulo, sfioratori e paratoie.

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