Nei prossimi anni sarà sempre più importante garantire uno sviluppo economico compatibile con l’equità sociale e gli ecosistemi, questo significa che i progetti che avranno maggior successo saranno quelli che una volta realizzati saranno capaci di esprimere coerenza in regime di equilibrio ambientale, nel rispetto cioè della cosiddetta regola dell’equilibrio delle tre “E”: Ecologia, Equità, Economia.
Ne deriva, dunque, che il perseguimento dello sviluppo sostenibile dipende dalla capacità della governance di garantire una interconnessione completa tra economia, società e ambiente. Quanto sopra è peraltro coerente a quanto presente nei principi del Corporate Social Responsability che pone particolare agli aspetti economici, sociali e aziendali. Paiono quindi evidenti le interconnessioni tra le dimensioni della sostenibilità dello sviluppo e la regola dell’equilibrio delle tre ‘E’ sopra citate.
Appare però fondamentale evidenziare come tali dimensioni siano strettamente interrelate tra loro da una molteplicità di connessioni e, pertanto, non devono essere considerate come elementi indipendenti, ma devono essere analizzate in una visione sistemica, quali elementi che insieme contribuiscono al raggiungimento di un fine comune. Ciò significa che ogni progetto o intervento che a diverso titolo possa avere un impatto ambientale deve tenere conto delle reciproche interrelazioni. Nel caso in cui le scelte operate all’interno di tali progetti privilegino solo una o due delle sue dimensioni non si verifica uno sviluppo sostenibile.
La metodologia EME Energia Monitoraggio Emergenza sviluppata da BPE Beam Power Energy prevede che i progetti e/o gli interventi caratterizzati da potenziali aspetti di impatto ambientale prevedano nella sua primissima fase iniziale l’elaborazione di un prestudio in ottica POC (Proof of Concept – prova di concetto) ; vale a dire una “prova di fattibilità”, o “dimostrazione di fattibilità”, vale a dire una realizzazione incompleta o abbozzata (sinopsi) del progetto o metodo da sviluppare per provarne la fattibilità (ad esempio un prototipo) per dimostrare la fondatezza di alcuni principi o concetti costituenti in relazione alla sostenibilità.
Siamo convinti che la sostenibilità è un valore che premia.