Praticamente ogni cosa che ci circonda ha bisogno di energia per funzionare, per rendere disponibile tale energia vengono consumate grosse quantità di combustibili fossili, provocando l’emissione in atmosfera di gas ad effetto serra. Quello che purtroppo succede è che spesso, dietro le nostre abituali azioni di tutti i giorni non percepiamo l’indiretto consumo di energia che si verifica. Ad esempio, acquistando un prodotto, consumiamo anche energia indiretta detta “energia grigia”, cioè l’energia che è stata necessaria per fabbricare o coltivare, imballare e trasportare quel prodotto. Se siamo convinti che il risparmio energetico è una strada virtuosa per la sostenibilità e la riduzione del consumo di combustibili fossili dobbiamo aumentare la nostra sensibilità agli aspetti diretti ed indiretti di consumo. È necessario allora scegliere i prodotti che hanno comportato un minore dispendio di energia e un minore carico ambientale di quelli fabbricati con materie prime vergini.
E dobbiamo anche acquisire nuove abitudini che precedentemente non ritenevamo importanti ma che nell’insieme invece lo sono.
Facciamo qualche esempio: staccare il caricatore del cellulare se è carico, spegnere le luci e le apparecchiature elettriche, quando si esce da un locale e quando si dorme, se possibile, disinserire le varie spine elettriche o spegnere l’interruttore generale: i trasformatori possono continuare a consumare elettricità anche ad apparecchio spento.
Se siamo in ufficio pensiamo anche a: spegnere fotocopiatrici e stampanti se non vengono utilizzate per oltre mezz’ora; tali apparecchiature consumano fino a 1 kWh e non si danneggiano nell’azione ripetuta di accensione/spegnimento; inoltre quando si stampa, utilizzare la modalità “economy” o “bozza”. Ed ancora comprare PC e periferiche a risparmio energetico come quelli che vengono contrassegnati dal marchio Energy Star.
La nostra abitazione può essere anch’essa una buona palestra per risparmiare energia: spegnere il led del televisore, spegnere il modem e le apparecchiature elettroniche quando non si usano per lungo periodo e non mantenerle in modalità stand-by, usare gli elettrodomestici nelle fasce serali e notturne.
Altro tema importante che vale ovunque siate a casa o in ufficio e quello di utilizzare lampadine a basso consumo. Le lampadine fluorescenti compatte consumano l’80% in meno dell’energia utilizzata da una lampadina a incandescenza e durano molto più a lungo (circa 10-12 volte di più). Anche se sono più costose, il loro prezzo viene recuperato rapidamente con il minor consumo di energia e la maggiore durata. Più o meno, a seconda delle diverse soluzioni alternative adottate per le lampade fluorescenti, possiamo stimare che per ogni lampada ad incandescenza da 100 Watt sostituita abbiamo un risparmio energetico che consente una riduzione delle emissioni di circa 100 kg di CO2.
Per adesso ci fermiamo qui ma torneremo con altri capitoli.