Gli alberghi confortevoli dispongono in generale di una molteplicità di servizi che implicano consumi energetici diversi: stanze per ospiti, reception, aree comuni ( bar, relax, sala ristorante, area fitness) e locali di servizio (cucina, lavanderia, uffici). Questo significa una serie di consumi energetici per elettricità e riscaldamento che vanno da quelli relativi alle camere ospiti (luci camera, frigobar, TV, asciugacapelli, computer, bagno, condizionatori ) a consumi specifici degli uffici dell’albergo (strumenti informatici e fotocopiatrici). Questi ultimi sono caratterizzati da notevoli assorbimenti anche in condizioni di stand-by, ad esempio: lo stand-by di una stampante laser, da 1,2 kWh/giorno, vale circa il 70% dei suoi consumi e lo stand-by di una fotocopiatrice, con circa 2 kWh/giorno vale circa il 50% dei suoi consumi.

I dati relativi ad  alberghi italiani  4 stelle e i relativi fabbisogni di energia sono stati calcolati sulla base di un’indagine svoltasi nel 2018. La dimensione media del campione di alberghi era di circa 150 stanze. Tutti gli alberghi erano dotati di sala conferenza, ristorante e servizio lavanderia, ed erano aperti tutto l’anno. L’indagine ha evidenziato la ripartizione dei consumi energetici per tipologia di utilizzo (riscaldamento e raffreddamento degli spazi, preparazione acqua calda sanitaria, produzione di vapore, illuminazione ed altre apparecchiature elettriche). La domanda specifica di energia per riscaldamento varia tra 2,5 MWh per stanza nel Centro a 3,5 MWh per stanza nel Nord. La domanda specifica di energia per la preparazione dell’acqua calda sanitaria varia da 3,8 a 4,4 MWh per stanza. Il consumo di energia elettrica varia da 5 a 11 MWh per stanza. La domanda di energia per raffrescamento varia tra 1 e 2,5 MWh per stanza nel Nord e tra 1 e 3,5 MWh per stanza nel Centro. Rispettivamente, tali consumi specifici equivalgono a 30 – 60 kWh/m2 e 30 – 80 kWh/m2 .

Dati particolarmente interessanti si ricavano dal rapporto tra investimenti in tecnologie e gestione per iniziative di risparmio energetico e periodo di rientro dell’investimento in quattro diverse situazioni così come di seguito:

Rientro di capitale (oltre 1 anno)/risparmio energetico rilevante (fino al 40%): Motori ad alta efficienza, coibentazione building, sostituzione macchinari green, implementazione green IT.

Rientro capitale (oltre un anno)/risparmio energetico eccellente (oltre 40%): impianti solari termici, impianti eolici, impianti a biomassa, impianti cogenerazione.

Rapido rientro di capitale (1 anno)/risparmio energetico rilevante (fino al 40%): benchmarking fornitori, analisi energetica, stand by apparecchi, inverter.

Rapido rientro del capitale (1 anno)/risparmio energetico eccellente (oltre 40%) : creazione sistema energetico, monitoring e targeting, domotica, impianti fotovoltaici, energy management.